Mercato settimanale: proteste per la decisione di Zappavigna


BOVALINO – Divampano le polemiche dopo la decisione del Sindaco Zappavigna di sospendere il mercato settimanale per due sabati (29 luglio e 5 agosto) a seguito delle deficienze igienico-sanitarie riscontrate sui luoghi di vendita. Gli ambulanti sono sul piede di guerra, molti sostengono che non era necessario arrivare all’interruzione dell’attività: la bonifica e la disinfestazione di strade e piazze, a loro giudizio,  poteva essere effettuata senza ricorrere ad una misura così drastica.
Altri discutono sull’opportunità di sospendere lo storico mercato bovalinese proprio nelle settimane a cavallo tra luglio ed agosto, periodo in cui soprattutto i venditori di prodotti agricoli, grazie alla maggiore affluenza determinata dai turisti, riescono a realizzare gran parte del loro reddito annuale.
Altri ancora temono che la nuova disposizione delle bancarelle e le rigide misure di riorganizzazione, in fase di studio, possano ridurre notevolmente il numero dei posteggi disponibili. I punti vendita, se le voci che circolano insistentemente tra i commercianti corrispondono al vero, dovrebbero essere dislocati soltanto su un lato della strada. Tale soluzione permetterebbe di lasciare libera parte della carreggiata per l’eventuale passaggio dei mezzi di soccorso, ma allo stesso  tempo determinerebbe una riduzione dei posteggi, ovvero, nella migliore delle ipotesi, una dislocazione così “allungata” da rendere alcune sistemazioni, più vicine al centro del paese, maggiormente remunerative rispetto alle altre.
Qualche venditore di frutta e verdura, inoltre, si chiede se l’interruzione delle vendite non dovesse riguardare anche la parte per così dire esterna degli esercizi commerciali, cioè di quei negozi che possiedono degli spazi all’aperto per la commercializzazione dei prodotti agricoli. Si tratta – si domandano polemicamente gli ambulanti – di una misura assunta per rendere possibile la bonifica e la disinfestazione di vie e piazze interessate dal mercato settimanale, oppure di un qualcosa che mira a favorire qualcuno a danno di altri?
Sabato 29 luglio Bovalino aveva un aspetto insolito: tante persone, evidentemente ignare della decisione dell’Amministrazione, si aggiravano quasi smarrite per Piazza Mercato alla ricerca del proprio venditore di fiducia; altre discutevano di quanto fosse bello e grande un tempo il mercato bovalinese, soprattutto quando si svolgeva la domenica e migliaia di persone venivano da ogni parte delle Locride per fare le loro compere; altre ancora, residenti nelle case adiacenti Piazza Mercato, si godevano sorridenti l’insolito sabato di relax.
In molti comunque, al di là delle polemiche contingenti, c’è la speranza che si possa finalmente trovare il giusto assetto del mercato settimanale, in modo da favorirne il definitivo rilancio. Bovalino non può permettersi il lusso di distruggere una delle sue attività più importanti sotto il profilo socio-economico.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato sul quotidiano Calabria Ora in data 3 agosto 2006