BOVALINO – Le cronache di questi giorni ci propongono con una drammatica sistematicità il problema dell’inefficienza degli uffici postali. Quanto sta accadendo, specie nella Locride, ha veramente dell’incredibile. La situazione appare incandescente, poiché i cittadini non ne possono più di file estenuanti, orari incomprensibili e inefficienze di ogni genere.
A tutto questo non fa eccezione l’ufficio postale di Bovalino, che ormai da qualche anno riserva alla propria utenza un’infinità di disagi. I motivi sono molteplici: orario ridotto nel periodo estivo, numero di addetti allo sportello insufficiente e personale costretto ad occuparsi di diverse mansioni, con conseguenti lungaggini ed inefficienze. Attualmente nell’ufficio bovalinese su sei sportelli esistenti sono operativi a malapena la metà. Questo la dice lunga sulla qualità del servizio offerto.
Così accade che per pagare una semplice bolletta i cittadini sono costretti a sacrificare, stando in fila, buona parte della propria giornata. In tale contesto, con la tensione alle stelle, è facile che scoppino dei litigi tra le persone in coda e gli incolpevoli addetti allo sportello, vittime anche loro delle assurde politiche di “razionalizzazione” attuate da Poste Italiane S.p.a.. Accade persino che qualche anziana signora si senta male a causa del tour de force a cui viene sottoposta per poter ritirare la pensione.
Va detto però che il problema non è nuovo. Infatti, in passato persino l’Amministrazione comunale ha palesato il suo disappunto per la situazione venutasi a creare. Tuttavia, ancora non sì è dato vita ad un’incisiva azione di protesta congiunta, utenza – ente pubblico, all’indirizzo di Poste Italiane, così come si sta tentando di fare in altre realtà del comprensorio. E’ necessario che le istituzioni rappresentative dei cittadini affrontino con determinazione il problema, che sta assumendo contorni davvero inquietanti.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato sul quotidiano Calabria Ora in data 21 luglio 2006