Bovalino, bollette dell’acqua “pazze”


BOVALINO – Continuano ad essere recapitate ai cittadini bavalinesi le bollette dell’acqua potabile e divampano le polemiche. Da un po’ di settimane, infatti, l’Ufficio Tributi del Comune di Bovalino, sotto la supervisione del dott. Battaglia della Prefettura di Reggio Calabria, sta provvedendo all’invio delle fatture relative ai consumi d’acqua effettuati negli anni 1996 e1997. Tale iniziativa, certamente lecita sotto il profilo formale, è stata però aspramente contestata nel merito dalla comunità bovalinese.
I motivi della contestazione sono essenzialmente due: l’errata determinazione dei metri cubi e la confusione palesata nella individuazione degli intestatari delle utenze.
Il primo problema, certamente più diffuso, riguarda il modo in cui sono stati quantificati i consumi. I cittadini contestano all’Amministrazione di averli determinati partendo da una lettura iniziale dei cantatori pari a zero metri cubi. Operazione che, non prendendo in considerazione i consumi relativi agli anni precedenti, ha finito per attribuire anche questi ultimi al 1996, rendendo notevolmente “pesanti” gli importi di tale annualità.
II secondo problema, per la verità meno diffuso del primo, riguarda l’individuazione degli intestatari delle utenze. E’ capitato, infatti, che allo stesso nucleo familiare, fruitore di una sola fornitura, venissero recapitate più bollette intestate a persane diverse, ma relative allo stesso periodo.
Questa serie di errori ha determinato, come accennato, una notevole lievitazione degli importi delle fatture e la conseguente protesta della comunità bovalinese all’indirizzo dei propri amministratori. Protesta che è sfociata in una valanga di ricorsi che quotidianamente vengono presentati dai cittadini direttamente agli uffici comunali.
Com’è facile intuire, si è venuta a creare una situazione di grande confusione, che merita un tempestivo e chiaro intervento da parte dell’Amministrazione comunale, al fine di porre rimedio ad una situazione a dir poco incresciosa. Un intervento che non dovrebbe tardare: gli animi, è comprensibile, sono alquanto esasperati: gli abitanti di Bovalino non ne possono più delle “bollette” pazze.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato sul “Domani della Calabria” in data 16 ottobre 1999