Iniziative promozionali


Come di consuetudine, al termine della stagione estiva vengono effettuati i bilanci sul suo andamento. I dati relativi agli arrivi e alle presenze turistiche Sono oggetto di attente valutazioni da parte degli addetti ai lavori. Quest’anno, in particolare, tali risultati sono molto attesi in quanto si vuole verificare l’effetto prodotto dalle iniziative promozionali intraprese dall’Assessorato al Turismo della nostra Regione.
Infatti, com’è noto il massimo organismo turistico regionale ha investito ingenti risorse finanziarie per promuovere l’immagine turistica della Calabria. Trasmissioni televisive, spot e inserti speciali pubblicati da riviste del settore costituiscono l’elemento nuovo della politica turistica calabrese.
Tuttavia, a prescindere dalla consistenza degli arrivi e delle presenze, non c’è dubbio che le citate iniziative promozionali favoriscano la valorizzazione delle risorse naturali e storico-artistiche. Ma l’offerta turistica si compone di un altro importante elemento: i servizi (trasporti, ricettività, accoglienza ed assistenza turistica) che consentono la fruizione di tali risorse.
Gli interventi promozionali, oltre a far aumentare i livelli di notorietà della Regione, generano nell’utenza grandi aspettative, soprattutto per ciò che attiene la qualità dei servizi. Questo significa che il sistema turistico deve aver preventivamente predisposto i meccanismi necessari al soddisfacimento delle attese da esso stesso prodotte per mezzo dell’azione propagandistica.
E’ evidente, pertanto, che un’accorta politica turistica non deve trascurare il problema del miglioramento della qualità dei servizi, possibile soltanto attraverso l’innalzamento del livello di professionalità degli operatori.
Ecco, allora, che la formazione del personale e le verifiche del suo livello di professionalità acquisiscono una grande importanza ai fini dello sviluppo del settore. In assenza di tale componente non si é in grado di soddisfare le aspettative dell’utenza e, di conseguenza, questo causa una perdita di credibilità della nostra proposta turistica.
Nella realtà, però, non ci sembra che la rete ferroviaria, i collegamenti con pullman di linea e, più in generale, le strade calabresi allo stato attuale favoriscano lo sviluppo turistico; così come non ci sembra che gli addetti all’accoglienza e all’assistenza turistica possiedano un elevato livello di competenza: negli alberghi di medio livello, ad esempio, le conoscenze linguistiche del personale addetto alla reception e al reparto ristorazione non risultano adeguate; e, infine, l’attenzione prestata verso l’ambiente e la tutela del patrimonio storico-artistico ci sembra marginale.
Sarebbe opportuno, invece, che si ponesse maggiore attenzione nella formazione del personale specializzato (interpreti, guide, accompagnatori, direttori tecnici, direttori d’albergo, ecc.); che si impedisse a soggetti non abilitati di svolgere le funzioni di guida e accompagnatore turistico; che venissero aumentati i collegamenti con pullman di linea e che venisse predisposto e divulgato un quadro orario completo; che, attraverso un’opportuna politica di incentivazione, si facesse in modo che tutti gli agenti di viaggi si dotassero di moderni sistemi telematici, in modo da fornire agli utenti servizi in tempo reale; che si migliorassero i collegamenti con gli aeroporti; che si valorizzasse e si proteggesse in misura maggiore l’ambiente, in modo da permettere lo sviluppo di altri segmenti turistici: agriturismo e turismo-natura; e principalmente che venissero aumentati i controlli sull’attività degli operatori turistici.
Ne consegue che la politica turistica della nostra Regione dovrebbe trovare il giusto equilibrio tra iniziative promozionali e risorse impiegate per il miglioramento della qualità dei servizi. Uno squilibrio degli investimenti a favore della promozione, che non sia sorretto dalla capacità di fornire servizi rispondenti alle aspettative dell’utenza, potrà determinare effetti positivi nel breve periodo, ma contemporaneamente provoca una perdita di credibilità dell’offerta turistica, che produrrà i suoi effetti negativi a medio e lungo termine.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato sulla rivista “La Città del Sole” – Novembre 1996