Parte dalla Calabria il tour politico di Stefano Fassina


FassinaInizia da Bovalino, un piccolo centro della Locride, in provincia di Reggio Calabria, il tour politico di Stefano Fassina. Un tour che dovrebbe portarlo alla costruzione di un nuovo movimento. A dire il vero, però, nel suo intervento l’ex viceministro dell’economia, così come gli altri relatori (quasi tutti appartenenti a Sinistra Ecologia e Libertà), non ha chiarito la strategia del soggetto politico in costruzione. Con chi dialogherà ai fini della costruzione di un’alleanza di governo? Con il PD? Con il Movimento 5 stelle? Com’è agevole intuire non si tratta di una differenza di poco conto.

Se l’obiettivo invece è il 4%, per garantire a qualche esponente politico il seggio in Parlamento, allora il rischio è che si proponga agli italiani la solita minestra riscaldata, inutile ai fini della risoluzione dei problemi del paese.

E’ importante che Fassina sappia resistere alle lusinghe dei volponi della politica, sempre pronti a riciclarsi e, senza alcun ritegno, giurare fedeltà su variopinti vessilli pur di raggiungere il loro obiettivo, quasi sempre incompatibile con gli interessi collettivi. Ed in piazza, a Bovalino, piccolo centro della Locride, in provincia di Reggio Calabria, qualche abile “acrobata della politica” c’era.

Quella che oggi potrebbe sembrare la via più facile (appoggiarsi quasi in toto ad un partito esistente, magari modificandone il nome),  tra qualche tempo rappresenterà sicuramente un limite che finirà, probabilmente, con il pregiudicare il successo dell’iniziativa. I pacchetti di voti, rappresentati da questo o quel personaggio politico, potranno stabilizzare la “navigazione” nella fase iniziale, ma rappresenteranno una zavorra che rallenterà tragicamente il cambiamento di cui il paese ha bisogno, compromettendo irrimediabilmente la credibilità della proposta politica. Occorre, invece, smuovere le coscienze, ridare voce ai cittadini e favorire i movimenti di massa, i soli in grado di determinare le svolte.

Le idee di Fassina, in gran parte condivisibili, la sua onestà intellettuale e la coerenza dimostrata sino al momento meritano un progetto di lungo respiro e non il solito “pasticcio di sinistra”.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato su:
-AgoràVox in data 4 agosto 2015