Giugno (Udeur): “La locride deve essere rappresentata degnamente”


Dott. Luigi Giugno

Bovalino – E’ passato più di un mese dalle elezioni provinciali del 28 e 29 maggio che, com’è noto, hanno visto prevalere nettamente il centrosinistra. Tuttavia, nonostante la schiacciante vittoria, il Presidente Morabito sta incontrando grandi difficoltà nella stesura della lista degli assessori.
Tra i vincitori si sono creati due fronti: uno, capeggiato dallo stesso Morabito, che intende assegnare le deleghe ad esperti esterni e l’altro che invece vorrebbe affidarle agli eletti, in quanto questi ultimi, attraverso il voto, si sarebbero sottoposti al giudizio politico degli elettori.
Per capirne di più abbiamo incontrato il dottore Luigi Giugno, primo eletto al Consiglio provinciale nella coalizione di centrosinistra con una percentuale di voti del 20,59%.
“E’ ormai nota la regola – ci dice il neo consigliere – secondo la quale chi intendesse accettare la carica di assessore deve necessariamente dimettersi. Non è mia intenzione metterla in discussione. Tuttavia, è inaccettabile il fatto che si stabilisca un principio secondo il quale l’eletto, anche se è disposto a dimettersi, non possa comunque ricoprire ruoli amministrativi. Se si dà uno sguardo alla lista degli eletti al Consiglio provinciale ci si rende conto che tra le fila dell’Unione abbondano le professionalità, tra le quali il Presidente Morabito potrebbe attingere per mettere in piedi una squadra di governo forte e competente. L’Udeur – continua Giugno – ritiene altresì che debba essere dato il giusto riconoscimento a quelle forze politiche e a quei candidati che hanno dato importanti contributi per la vittoria elettorale”.
Che posizione assumerete qualora il presidente Morabito decidesse comunque di nominare gli assessori al di fuori della compagine consiliare?
“Tutto questo non sarebbe compreso dai cittadini, i quali finirebbero per essere amministrati da persone diverse da quelle che hanno votato. Così facendo la fiducia che sta alla base del rapporto che si crea tra eletto ed elettore verrebbe irrimediabilmente compromessa. Esistono realtà della nostra provincia afflitte da problemi socioeconomici molto gravi, come ad esempio la fascia Jonica, in cui tra cittadini e candidati si crea un rapporto particolare. Questi ultimi spesso sono chiamati ad interpretare e rappresentare delle esigenze profondamente diverse da quelle avvertite in altri contesti, che difficilmente potrebbero essere esplicitate da persone estranee a quella realtà. Per queste ragioni ritengo che la Locride deve necessariamente essere rappresentata nell’esecutivo da coloro i quali si sono sottoposti al giudizio degli elettori”.
Cosa si dovrebbe fare per uscire da questo empasse?
“Noi abbiamo condiviso un percorso comune con il Presidente Morabito in ragione delle sue qualità umane e politiche. Questo ci ha portati a sottoscrivere un’intesa formale che rappresenta una garanzia per quanti hanno deciso di affrontare la competizione elettorale nello schieramento dell’Unione. Se viene rispettata quell’intesa ritengo che la partita si possa chiudere in tempi brevissimi. L’ipotesi di un esecutivo formato da presunti superesperti esterni, proposta a più riprese in questi giorni, non fa che allungare i tempi e mettere in forte imbarazzo molte delle componenti consiliari, le quali da qui a breve saranno chiamate a votare squadra di governo e programma. Sarebbe opportuno – continua Giugno – uscire al più presto da questo empasse e concentrarsi sui bisogni veri della gente. Occorre innanzitutto fare in modo che il trasferimento delle deleghe dalla Regione avvenga senza disagi per i cittadini e, soprattutto, adoperarsi per realizzare quelle infrastrutture di cui il territorio ha un disperato bisogno, a cominciare dalla Bovalino – Bagnara, attesa ormai da troppi anni”.
I problemi che aspettano di essere affrontati e risolti, come si vede, sono tanti. Questa terra non può più permettersi il lusso di perdere altro tempo. I cittadini questo l’hanno capito effettuando delle scelte chiare e nel segno della discontinuità, adesso tocca alla classe politica fare la sua parte.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato sul quotidiano Calabria Ora in data 15 luglio 2006