2.653 visitatori in poco più di 20 giorni


Il pezzo di seguito riportato intende chiarire i motivi della brusca interruzione dell’attività del portale sindacale, locale, della FLC. Si tratta di una doverosa spiegazione che andava fornita ai numerosi visitatori.

Al termine di questa esperienza sindacale desidero rivolgere un saluto e un ringraziamento sentito ai 2.653 visitatori del nostro portale i quali, in poco più di 20 giorni di attività online, hanno visualizzato migliaia di volte le nostre pagine web.

Mi sono accostato con serietà ed impegno a questa esperienza sindacale. Il mio intento era quello di tutelare gli interessi dei lavoratori della scuola anche in questo lembo d’Italia (la parte Sud del comprensorio locrideo), dove i diritti, sovente, vengono mortificati e raramente trovano una puntuale tutela, anche a causa delle discutibili strategie sindacali da più parti poste in essere. Nella mia terra, ahimè,  la logica del privilegio e in qualche caso del malaffare hanno finito per relegare in secondo piano quella dei diritti. I lavoratori della scuola, in particolare, sono stanchi ed esasperati da un modus operandi che rischia di far perdere definitivamente credibilità all’ultimo presidio di legalità di cui questo martoriato angolo di Calabria ancora dispone: la scuola.

Per queste ragioni ho accettato la sfida di creare uno sportello sindacale a Bovalino, ma quando l’ho fatto non potevo immaginare di dover fare a meno dell’appoggio di coloro i quali avrebbero dovuto lealmente affiancarmi e sostenermi in questo difficile percorso. Mi aspettavo un cammino tortuoso, ma non credevo di dover combattere anche contro il “fuoco amico”.

Anteporre alle reali esigenze dei lavoratori della scuola i formalismi, la burocrazia interna e, forse, gli egoismi personali è un errore strategico di cui, prima o poi, i responsabili saranno chiamati a rispondere a livello regionale o nazionale, ma ancora prima dovranno farlo con la propria coscienza.

Di questa triste vicenda, però, conserverò solo i ricordi positivi a cominciare dalla simpatia e dall’affetto che tanti lavoratori della scuola, di persona e per via telematica, mi hanno dimostrato.

Giuseppe Iaconis

Mi scuso con tutti quelli che intendevano commentare il mio articolo, li ringrazio per le belle parole e le attestazioni di stima, ma la mia intenzione non era quella di aprire un forum di discussione sull’accaduto: desideravo semplicemente rivolgere a tutti un saluto e un ringraziamento e, allo stesso tempo, chiarire i motivi di questa decisione.