Imparare comunicando


IMPARARE COMUNICANDO

Sintesi del progetto

Motivazione dell’intervento

La dispersione scolastica è un fenomeno complesso, non riconducibile solo a situazioni di degrado sociale, disagio economico o povertà culturale. In linea generale riflette una perdita di efficacia dei diversi ambienti educativi: famiglia, luoghi di aggregazione sociale e scuola.
Connota anche un complesso di fenomeni collegabili sia all’evasione dell’obbligo, alle bocciature, alle interruzioni, alle irregolarità nelle frequenze, agli abbandoni, ai ritardi rispetto all’età, sia all’assolvimento formale dell’obbligo, alla qualità scadente degli esiti, al disadattamento scolastico.
La definizione rimanda ad uno scenario segnato dalla complessità:
–    specifica della situazione giovanile,
–    della società contemporanea e quindi di tutti i fenomeni sociali,
–    delle interazioni scuola-famiglia-società,
–    della ricerca e della valutazione dei processi educativi.
Si potrebbe, pertanto, definire meglio la dispersione scolastica come quel fenomeno per il quale intelligenze, energie, risorse, occasioni di crescita e d’emancipazione sono sprecate o non utilizzate al meglio.
Le cause di tale non ottimale utilizzo di risorse possono essere rintracciate in fenomeni di vario tipo, interni ed esterni al sistema scolastico. Intendiamo soffermarci su quanto ci compete, come educatori e operatori della scuola, rivolgendo l’attenzione prevalentemente all’efficacia interna del sistema istruzione. L’ipotesi di fondo è che sia possibile intervenire per il miglioramento della qualità del servizio solo a condizione di tenere sotto controllo le caratteristiche del servizio scolastico correlabili agli aspetti critici del problema dell’insuccesso formativo.
Date queste premesse il progetto che si intende sviluppare è quello che, in un’espressione un po’ sintetica, è stato definito come il passaggio da una scuola del programma ad una scuola del curricolo. Il problema centrale del mancato sviluppo della progettualità scolastica è infatti da ricercarsi all’interno dell’attuale logica programmatoria, e cioè nel divario che essa mantiene tra l’intenzione formativa e ciò che invece effettivamente accade nella pratica quotidiana dell’aula.
Parlare di curricolo significa, invece, affrontare il problema dell’organizzazione dell’esperienza formativa in una situazione scolastica concreta; l’attenzione si sposta sulla necessità di portare allo scoperto la relazione, che esiste, tra i due momenti della progettazione e della realtà e di farne oggetto di ricerca.
L’educazione in atto non è molto efficiente e il problema della dispersione scolastica, e in generale dell’insuccesso formativo, testimonia che non sempre la conversione in pratica di una proposta educativa corrisponde alla sua intenzione.
A partire da questa prospettiva sul problema della “dispersione” occorre allora puntare su una innovazione progettuale: un tipo di progettualità per la quale il problema da specificare consista essenzialmente nello sviluppare la competenza a percepire, descrivere e comprendere quello che effettivamente accade nella realtà dell’aula, al fine di comprendere e verificare attraverso gli effetti concreti la validità della stessa proposta educativa.
Più ancora appare necessario sviluppare un’analisi completa ed articolata delle caratteristiche generali della proposta educativa e formativa del nostro Istituto, per individuare qualsiasi elemento di disagio e per potenziare l’offerta stessa, in modo da rimuovere i fattori della dispersione imputabili all’organizzazione, al funzionamento e alle proposte dell’Istituto stesso.
La nostra idea muove pertanto da un’indispensabile premessa progettuale di fondo: nessuna innovazione del servizio scolastico può avere probabilità di riuscita senza sviluppo di una cultura e, quindi, di una gestione progettuale della scuola. É questa una condizione necessaria per riuscire a portare sostanziali correttivi alla produttività scolastica, cioè per affrontare in modo ragionevole il problema della dispersione.
Punto di partenza per la definizione e strutturazione del presente progetto è l’analisi dei dati relativi alla dispersione scolastica nelle scuole secondarie di 2° grado (ordine tecnico) dai quali emerge:
–    che la maggiore percentuale dei “non promossi” si riscontra nelle classi Prime;
–    che gli studenti riportano un esito scolastico negativo importante anche nelle classi terze;
–    che le studentesse, nel nostro Istituto, registrano un tasso di insuccesso scolastico più alto rispetto agli studenti.

Obiettivi formativi specifici collegati con il curriculum scolastico con particolare riferimento all’area linguistico-espressiva e matematico-scientifica

I destinatari del progetto sono gli studenti di tutte le classi del prossimo anno scolastico, con un’attenzione particolare per le classi prima, seconda e terza. Infatti, è in queste classi che il fenomeno della dispersione scolastica sembra assumere maggiore rilevanza.
Gli obiettivi del progetto sono essenzialmente:
a) creazione di un “osservatorio” sulla dispersione scolastica al fine di raccogliere e analizzare i dati, ricercare e proporre soluzioni;
b) fornire una proposta concreta di primo intervento e approntare strumenti operativi per gli alunni a rischio di dispersione scolastica.

Modulo 1    obiettivi
Attività di accoglienza
Rilevazione dei problemi ricorrenti soprattutto nelle classi prime, quali difficoltà di gestione del tempo scolastico, bassa autostima, dinamiche conflittuali all’interno del gruppo classe, difficoltà di acquisizione di un metodo di studio, disorientamento.

Modulo 2    obiettivi
Recupero e consolidamento delle competenze linguistico-espressive
L’attività di recupero e consolidamento delle competenze linguistico-espressive è volta al potenziamento degli stili cognitivi, al recupero della motivazione allo studio e all’integrazione della didattica tradizionale con un’attività di insegnamento-apprendimento in un ambiente caratterizzato dalla presenza di moderne  tecnologie didattiche.

Modulo 3    obiettivi
Recupero e consolidamento delle competenze matematico-scientifiche
Anche l’attività di recupero e consolidamento delle competenze matematico-scientifiche è volta al potenziamento degli stili cognitivi, al recupero della motivazione allo studio e all’integrazione della didattica tradizionale con un’attività di insegnamento-apprendimento in un ambiente caratterizzato dalla presenza di moderne tecnologie didattiche.

RISULTATI ATTESI
Mod. 1
Attraverso il primo modulo si cerca di individuare i soggetti a rischio di insuccesso scolastico; acquisire degli elementi di conoscenza sulle condizioni che favoriscono il percorso formativo degli studenti; incrementare la  collaborazione tra scuola e famiglia; creare un ambiente scolastico rivolto alle diverse esigenze e caratteristiche degli studenti; e, soprattutto, ridurre il tasso di non ammissioni, irregolarità nelle frequenza e abbandoni scolastici.
Mod. 2
Con il secondo modulo si spera di poter giungere ad una maggiore efficacia delle strategie di recupero attivate per gli studenti con deficit formativo. A questo scopo il percorso formativo dovrà introdurre nella normale attività didattica un momento di formazione che per la metodologia adottata e la  strumentazione utilizzata risulti del tutto innovativo e stimolante, favorendo lo sviluppo delle abilità linguistico-espressive.
Mod. 3
Anche il terzo modulo si propone di ridurre le difficoltà derivanti da un’azione educativa astratta e frammentata. Così, partendo dall’analisi di un settore economico concreto si cerca di giungere allo sviluppo delle capacità matematico-scientifiche degli allievi.
Il modulo, inoltre, permetterà agli allievi di potenziare le loro abilità operative, favorirà lo sviluppo dello spirito d’iniziativa, del senso di responsabilità e delle capacità organizzative e di comunicazione.

Articolazione e contenuti del progetto

Mod. 1
Con il modulo denominato “Attività di accoglienza” si cerca di acquisire quante più informazioni possibili sugli alunni che palesano delle difficoltà, coinvolgendo famiglie, insegnanti della scuola media inferiore o del biennio, nel caso di alunni iscritti al terzo anno di corso.
Mod. 2
Con il secondo modulo si cerca di favorire il potenziamento delle capacità logico-espressive attraverso lo studio dei moderni linguaggi di comunicazione informatica e multimediale.
Mod. 3
Con il terzo modulo si cerca di favorire il potenziamento delle capacità matematico-scientifiche attraverso lo studio dell’agriturismo, attività di turismo sostenibile volta alla valorizzazione e al recupero del patrimonio rurale ed ambientale.