Bovalino: il mare è ancora sporco!


BOVALINO – Nonostante le reiterate proteste dei cittadini, sfociate nella costituzione di un comitato denominato “Sos ambiente 2006”, il mare continua ad essere sporco.  Evidentemente la lettera aperta inviata dal comitato al Prefetto di Reggio Calabria, al Nucleo Operativo Ecologico, al Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Locale n. 9, al responsabile dell’Ufficio Igiene Pubblica e all’A.R.P.A.Cal, ancora non ha prodotto alcun effetto.
“Ormai abbiamo perso le speranze – spiega con tono dimesso Giuseppe, medico torinese –, tutte le volte in cui il vento spira in direzione Nord-Ovest, puntualmente, affiora sulle acque antistanti la spiaggia di Bovalino una fastidiosissima patina schiumosa. A quel punto se non vogliamo essere investiti non ci resta che uscire dall’acqua”.
Interviene Antonella, insegnante milanese di origini calabresi: “E’ da vent’anni che trascorro le mie vacanze a Bovalino e ogni anno che passa sono costretta a constatare il peggioramento della qualità delle acque. Questa è  la terra che più mi rende felice e, allo stesso tempo, più mi fa arrabbiare: come si fa a sciupare l’unica vera grande risorsa che  la Calabria possiede!?”.
“Siamo preoccupati soprattutto per i bambini – continua Antonella -, non sappiamo se la schiuma che tutte le mattine segna la fine del nostro bagno è una sostanza nociva, nessuno ci dice nulla”.
“Dopo le scuse del Governatore Loiero dell’anno scorso – interviene ancora Giuseppe – speravamo di trovare un mare pulitissimo, invece siamo rimasti fregati. Questa volta credo proprio che il Presidente della Regione le scuse le debba rivolgere ai suoi elettori”.
Questi sono soltanto alcuni dei commenti che i vacanzieri fanno sotto l’ombrellone di fronte ad un mare che continua ad essere sporco. La situazione, in effetti, non è migliorata di molto rispetto a qualche settimana addietro. Le preoccupazioni dei cittadini aumentano, anche perché  non vi è l’adeguata informazione tendente a rassicurarli rispetto alla qualità delle acque.
Il silenzio da parte di chi è preposto alla tutela della salute pubblica, nonostante le numerose richieste di intervento giunte da più parti, è davvero incomprensibile. Sarebbe opportuno che le Amministrazioni dei paesi interessati diramassero un comunicato stampa per chiarire, una volta per tutte, come stanno le cose.  La gente vuole sapere cosa sta succedendo, quanto ci vuole per ritornare alla normalità e, soprattutto, se le sostanze schiumose di cui si parla possono rappresentare un pericolo per la salute. Se questo è chiedere troppo!

Giuseppe Iaconis

Pubblicato sul quotidiano Calabria Ora in data 30 luglio 2006