Singolare iniziativa del movimento “Lavorare insieme per Bovalino”


Il raggruppamento “Lavorare insieme per Bovalino”, ieri sera, presso il rione Sant’Elena, ha presentato il proprio candidato a sindaco, Sebastiano Candido, e gli altri componenti della lista n.2, che il prossimo 13 maggio prenderà parte alla competizione amministrativa.
Il movimento è giunto alla definizione della squadra da sottoporre alla valutazione degli elettori dopo un lungo percorso politico-culturale, che ha avuto inizio nell’autunno del 2000. Infatti, già parecchi mesi addietro, i promotori dell’iniziativa hanno invitato tutti i cittadini a prendere parte ad un’approfondita riflessione sui problemi che condizionano la vita della cittadina jonica, senza porre alcuna pregiudiziale di carattere ideologico. Successivamente si è formato un comitato elettorale, al quale è stato affidato il compito di scegliere i candidati a sindaco e alla carica di consigliere comunale e, assieme a questi ultimi, si è proceduto all’elaborazione del programma amministrativo.
Il movimento ha optato per questa originale presentazione itinerante, che nei prossimi giorni toccherà tutti gli altri quartieri della città, al fine di coinvolgere ulteriormente i cittadini nell’azione amministrativa, permettendo loro di esporre direttamente i problemi attinenti le singole comunità rionali. Dopo l’intervento del candidato a sindaco, che ha illustrato per grandi linee i punti principali del programma, sono intervenuti gli altri componenti della lista, i quali hanno spiegato le motivazioni personali che li hanno portati ad accettare la candidatura proposta loro dal movimento. Si tratta, di persone del tutto nuove alla politica, provenienti in gran parte dagli ambienti culturali ed educativi della città, come Antonio Cavallo, Virginia Guerrisi, Anna Costa, Vincenzo Mallamo, Rosa Siciliano e Ferdinando Rocca. Ma non mancano  anche i tecnici, come Francesco Agostino, Giuseppe Ferrò, Carmela Calveri e Paolo Graziano.
Al termine i cittadini sono stati invitati ad esporre i principali disagi del quartiere. Dalla discussione è emerso con chiarezza che la principale preoccupazione degli abitanti del rione Sant’Elena, nonostante siano trascorsi parecchi mesi dall’alluvione del settembre 2000, quando il popoloso quartiere fu duramente colpito, è ancora rappresentata dai pericoli che possono derivare dagli eventi alluvionali.
L’idea di presentare candidati e programma nei singoli rioni del paese, oltre che suscitare una certa curiosità nell’opinione pubblica, sta favorendo anche una maggiore partecipazione e un più elevato interesse della gente sui problemi che riguardano la cosa pubblica.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato sul “Domani della Calabria”