Bovalino – La situazione politico-amministrativa nel Comune bovalinese continua ad essere alquanto incerta. La Giunta del sindaco Ammendolea, che sembrava destinata a “crollare” da un momento all’altro, continua a resistere ai violenti attacchi dell’opposizione. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stata effettuata la surroga del consigliere Antonella Chiarantano (dimissionaria) con Vincenzo Codispoti; restano però i forti dubbi sulla capacità dell’attuale amministrazione di dare soluzioni agli annosi problemi bovalinesi. Oggi, purtroppo, si fatica a fornire alla collettività i servizi più elementari, a volte, come con le bollette dell’acqua potabile, rischiando sviste insidiose. La giunta Ammendolea ha dovuto fare i conti con una serie di problemi interni che hanno determinato la perdita di pedine importanti, al punto da dover chiedere l’appoggio del consigliere di minoranza Savica (poi nominato assessore) per  restare in sella. E al Consiglio comunale del 2 ottobre sul riequilibrio di bilancio, secondo gli oppositori «la maggioranza non si è presentata in aula perché sapeva di non essere più tale, a causa di un’ulteriore defezione dell’ultima ora. Tutto ciò ha finito per impedire al Consiglio di esercitare il più elementare diritto democratico: quello del controllo sugli atti della Giunta».  In questo clima di tensione, il Consiglio è tornato a riunirsi ancora una volta per pervenire finalmente all’approvazione della manovra finanziaria.  Ma dallo “stallo” in corso (la stessa battagliera opposizione non ha i numeri per sfiduciare la Giunta) non si vede via d’uscita.

Giuseppe Iaconis

Pubblicato sul “Domani della Calabria” in data 19 ottobre 1999